Certificati medici in palestra: che fare?
Workshop tecnico giovedì 10 ottobre Milano.
Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad una vera e propria odissea legislativa, dapprima il decreto Balduzzi sui certificati e i defibrillatori , poi in agosto il decreto del fare che abolisce l’obbligo degli elettrocardiogramma e del certificato ludico-motorio. infine la circolare interpretativa dell’ufficio legale del ministero della salute che conferma la discrezionalità dell E.C.G. e tutto l’impianto del decreto Balduzzi.
In questo susseguirsi di norme si sono attivate lobby di ogni ordine e grado e singoli pareri che hanno trasformato un iter legislativo molto sofferto in un dibattito da bar sport. per cui alcune situazioni sono chiare altre meno .
Ad esempio:
Le società sportive affiliate agli Enti di promozione sportiva ( Uisp, CSI, AAICS, ENDAS, etc etc ) devono procurarsi e archiviare il certificato dei loro soci ?
Le società commerciali che gestiscono palestre possono non richiedere il certificato ?
Chi sono i medici che possono rilasciare il certificato e quali specialità devono avere ?
Quale testo deve avere il certificato per non essere considerato nullo?
Dove è il confine tra certificato non agonistico e certificato ad alto impatto cardiovascolare ( Spinning, Aerobica, allenamenti a circuito erogati da un istruttore) ?
Come gestire le visite eventualmente fatte in palestra (automatizzazione, protocolli della visita, specialità dei medici visitanti ) ?
Come gestire le normative sulla gestione e sulla formazione del personale per quanto riguarda i defibrillatori ?
Per rispondere a queste domande abbiamo organizzato un workshop tecnico giovedì 10 ottobre, dalle 19 alle 21, MIlano via orseolo 3.
i relatori sono il dottor Alessandro Lanzani, medico specialista in medicina dello Sport e Luca Mazzotti dottore commercialista.
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